Articolo pubblicato su M|Hz inserto cartaceo di Metropolis del 03.09.2010
Dj Nicola Cruz, lo sciamano della psichedelia
Nell’ambito del suono sta succedendo qualcosa di interessante, in quel campo musicale fatto di culture ancestrali, melodie tradizionali ed influenze elettroniche di cui il dj Nicola Cruz è una delle punte di diamante. Nell’universo mainstream siamo abituati a pensare al remix come un’operazione attraverso cui si esplora il potenziale di una hit per presentarla al pubblico della dance. L’operazione di Nicola Cruz è diversa. Nato in Francia da genitori ecuadoregni imbastiti della cultura tra-dizionale di provenienza e trasferitosi bambino in Ecuador, Nicola ha da subito esplorato il mondo della musica cominciando poi a plasmare canzoni popolari, strumenti e risonanze tribali, ritmiche legate alle radici della sua terra originaria; tagliando e ricucendo samples, armonie, voci dal sapore atavico ed unendole alla potenzialità degli strumenti elettronici: drum box, sintetizzatori, delays, cassa in quattro. I suoi lavori sono ipnotici, psichedelici, amniotici, sempre fortemente evocativi e spesso connessi al ballo. Lo si ascolta dopo le cacao ceremonies, durante le conferenze sulle medicine naturali sciamaniche ed è ovviamente possibile assistere ai suoi live o rintracciarlo sui social. Su you tube sono postati i suoi dj set per Boiler Room, Sonar e altre celebrate pagine. Il punto è che dietro l’interesse verso i ritmi rituali esiste una cultura, una visione delle cose, liturgie e religioni indigene, saperi popolari, patrimoni di conoscenze da salvaguardare che si sposano ad un nuovo revival folk sudamericano vivo e creativo; un revival sottratto all’idea che ci siamo fatti della musica sudamericana: da quella di spessore a quella più commerciabile. Nicola Cruz, insieme a tutto un movimento, unisce, celebrandolo, un passato primitivo ad un presente tecnologico in una fibrillazione che dall’underground, eterno crogiolo di linguaggi, emerge fino a noi. A gennaio 2019 esce Siku (ZZK), l’ultima fatica di Cruz.
Silvio Talamo