L’ombra
poesia pubblicata su PROMOSAIK
rivista per il dialogo tra culture
C’è un ombra nella mia casa, silenziosa
e sorniona mi osserva mentre dormo.
Non so se sia gentile, ingenua o bestia.
Lascia in pace i cassetti e non rovista
ma sa che faccio e penso, conosce ogni
mio piano e cedimento. Tace e aspetta.
La fessura degli occhi, luminosa
al buio, mi accompagna nella veglia.
Forse è una spia di un dio, mi dico per
capire, un assassino oppure un angelo.
E’ sempre stata lì
da prima che arrivassi.
Quale il suo compito per me un enigma.
E’ qui feroce per sbranarmi oppure
lasciarsi cavalcare, seducendo
selvaggia, dolce solo nel sottrarsi…
Inutile ignorarla, tornerà’ …
Sensibile all’artiglio, ma non meno
che alla piuma,
dovrò trovare il modo, in una guerra
senza scudo, cucire le parole
con terra ed aria, addurle,
lasciarle scivolare
in alchemiche catene,
e qui ospitarle.
Non ci è dato di vincere,
così potrò parlarle …
A bagnarsi nella luce,
è nel tempio dei pensieri
che dovrò cercare un tempo,
l’affannoso stabilire
la via che canta il patto
con la voce delle ombre.
Silvio Talamo
L’ombra
pubblicata su PROMOSAIK
rivista per il dialogo tra le culture
C’è un ombra nella mia casa, silenziosa
e sorniona mi osserva mentre dormo.
Non so se sia gentile, ingenua o bestia.
Lascia in pace i cassetti e non rovista
ma sa che faccio e penso, conosce ogni
mio piano e cedimento. Tace e aspetta.
La fessura degli occhi, luminosa
al buio, mi accompagna nella veglia.
Forse è una spia di un dio, mi dico per
capire, un assassino oppure un angelo.
E’ sempre stata lì
da prima che arrivassi.
Quale il suo compito per me un enigma.
E’ qui feroce per sbranarmi oppure
lasciarsi cavalcare, seducendo
selvaggia, dolce solo nel sottrarsi…
Inutile ignorarla, tornerà’ …
Sensibile all’artiglio, ma non meno
che alla piuma,
dovrò trovare il modo, in una guerra
senza scudo, cucire le parole
con terra ed aria, addurle,
lasciarle scivolare
in alchemiche catene,
e qui ospitarle.
Non ci è dato di vincere,
così potrò parlarle …
A bagnarsi nella luce,
è nel tempio dei pensieri
che dovrò cercare un tempo,
l’affannoso stabilire
la via che canta il patto
con la voce delle ombre.
Silvio Talamo